La sua storia puoi leggerla dalla penna di Lucia: "La strega mammana" io mi sono occupata di dargli un (soffice) volto e puoi scoprire di più sulla sua realizzazione QUI.
Nella mia testa Orzyszka era una levatrice esperta e capace (dopotutto, il casino accennato sopra l’aveva fatto la madre che non aveva seppellito degnamente il neonato, mica lei) e per questo ho voluto darle un aspetto pulito e dignitoso. Lucia ed io ci siamo confrontate sulla possibile età della donna, che non viene specificata in nessuna cronaca ma che non doveva essere giovanissima… ci siamo poi decise a farle indossare un ochipok, il tradizionale copricapo delle donne ucraine che, al pari di molti altri che ho dovuto realizzare per le nostre streghette!, era un accessorio elaborato e ricco di tessuto, che non lasciava i capelli scoperti (per moltissimo tempo infatti alle donne europee non era consentito mostrarli perché prerogativa delle nubili o di chi esercitava professioni libertine). Infine, se vi state domandando che ne è del consueto talismano… sappiate che non ci siamo sbagliate, c’è, ma questa volta non si tratta di una pietra: “I ricami, fatti sempre in filo rosso, hanno la funzione di ‘incantesimo’. Sono eseguiti su tutti i punti in cui il vestito ha un buco (cioè scollatura e orlo delle maniche e della gonna), per garantire appunto una protezione extra dalle forze esterne. Nel caso degli abiti femminili, chiamati vyshyvanka, c’è sempre un ricamo più grosso all’altezza del petto (per infondere coraggio e protezione al cuore) e all’altezza degli avambracci (per dare forza alle braccia che dovranno cullare i bambini e occuparsi di tutte le faticose incombenze domestiche)” secondo gli appunti di Lucia. Ovviamente sul minuscolo abito di Orzyszka ho dovuto semplificare un po’, ma il ricamo sul petto è ispirato allo Zori, la stella del mattino: secondo la tradizione proteggerebbe dalle malattie e, più in generale, dalla sfortuna. Direi che alla nostra Masca è stato provvidenziale!
- interamente cucita a mano, a partire da un disegno originale realizzato da me
- realizzata in panno, imbottitura sintetica, perline e pittura acrilica
- dimensioni > altezza 15cm
- spedita con Poste1, il servizio tracciato di Poste Italiane (i costi di packaging e spedizione sono compresi nel prezzo esposto)
"Nel dicembre 1753, nella città ucraina di Szczurowczyky (no, non è un errore di battitura) un bambino va a posare un attrezzo di lavoro nel porcile dietro casa sua. Non appena il bimbo apre la porta dello stalletto, uno spettacolo spaventoso si para ai suoi occhi: sdraiato per terra, circondato dai maiali, v’è il cadavere di un neonatino."
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