I giorni della merla

Se ti chiedessi qual è l'animale che "fa la primavera" so che diresti la rondine. E sbaglieresti (non solo per il celebre proverbio che nega l'avvistamento dell'uccello migratore come garanzia dell'arrivo della bella stagione, eh)!
Nella nostra storia culturale i veri annunciatori della primavera sono infatti l'orso, la merla e il serpente
e sono tutti legati a un momento particolare dell'anno, concentrato nella manciata dei giorni che stanno attorno alla Candelora. Oggi voglio parlarti della merla.


Non c’è angolo d’Italia che non conosca questo antico racconto che spiega il dimorfismo sessuale del merlo (il maschio nero con becco arancione brillante, la femmina  completamente bruna)… ovviamente se si pensa al ruolo di cova e di accudimento dei piccoli, è chiaro come per la femmina sia più saggio avere una livrea che passi ben inosservata, come molte altre specie animali d’altronde.
La leggenda vuole che una merla, uccello un tempo dal candido piumaggio bianco, si fosse nascosta in un camino per sfuggire ai giorni più freddi dell’anno e come ne fosse per sempre rimasta sporca di fuliggine, tant’è che oggi tutte le merle femmina sono brune.
Una simpatica storia per bambini, insomma. Ma ho scoperto che esistono altre versioni della vicenda: in alcune la merla si fa beffe di gennaio che volge al termine e per questo viene punita da uno straordinario freddo che la costringe a rifugiarsi nel camino; in altre i giorni a cui ci si riferisce non sono gli ultimi tre di gennaio, ma 30 e 31 gennaio e I° febbraio; un’ultima versione vuole che gennaio fosse effettivamente un mese breve di ventinove giorni e che ne avesse chiesto a febbraio qualcuno in regalo, così da punire l’insolenza della merla. E quindi ecco la vera funzione di questo racconto eziologico: esso non spiega tanto perché le merle siano brune, ma perché ad un certo punto gennaio si ritrovò con più giorni del solito, che a onor del vero non sono quasi mai i più freddi dell’anno… la ragione è che prima della riforma del calendario da parte di Giulio Cesare nel 46 a.C. gennaio era effettivamente più corto di adesso.
Che la leggenda della merla sia connessa a questo fatto storico potendo così collocarla nel tempo?

Troppo curios* per attendere i prossimi appuntamenti? Sul mio sito puoi leggere l'articolo dedicato: Imbolc, ovvero l'annuncio della primavera.
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